La valutazione del polso carotideo richiede pratica e non è sempre alla portata di tutti. Finché proviamo a rilevare il polso ad un nostro amico, sveglio e consente al nostro fianco, proviamo a sentirlo spostandoci leggermente finché non sentiamo la pulsazione. Se però ci troviamo di fronte ad una persona incosciente che non respira, ci potremmo trovare in dubbio: “non sento il polso perché non c’è o perché non sono capace?”. Questo dubbio vanifica del tutto la nostra valutazione e ci fa perdere molto tempo.
Le Linee Guida internazionali indicano che un cittadino non professionista sanitario deve iniziare le manovre di rianimazione in caso di assenza di coscienza e di respiro, senza cercare ulteriori conferme nella valutazione del polso.